Ufficio Stampa e Supporto Legislativo
on. Antonio Peluso, cons. regionale e Presidente Commissione Consiliare Speciale per il Controllo Attività della Regione e Verifica Attuazione Indirizzi Politico-Programmatici

Consiglio Regionale della Campania

 

COMUNICATO STAMPA

MANZI: "IL DEFICIT SANITARIO? CATTIVA GESTIONE POLITICO-AMMINISTRATIVA, NON ECCESSO DI PRESCRIZIONI MEDICHE"

RISPARMIO O MORTE!

In un incontro con l’assessore Montemarano, duro attacco del consigliere regionale Francesco Manzi alla logica del “letto di Procuste” dei tetti di spesa imposti ai distretti sanitari sulle prescrizioni mediche: “Qui si rischia di buttare via il bambino con tutto il catino e di sacrificare la salute alle economie di bilancio”


NAPOLI 13-07-2006 - Continua la battaglia della FIMG (Federazione Italiana Medici Generici) di Salerno in merito alle sanzioni amministrative che la Corte dei Conti sembra voler attribuire ad alcuni medici di famiglia dell’Asl Salerno 2, accusati di “iper-prescrizione” di farmaci.
Sei medici, in particolare, sono stati denunciati alla Corte dei Conti, accusati di sperpero e “condannati” ad un rimborso che va da 60.000 a 130.000 euro.
In un recente incontro svolto con l’assessore alla sanità Montemarano, la FIMG, rappresentata in quella sede dal segretario Regionale Angelo Castaldo, subito si è schierata con i medici “ingiustamente” sanzionati e col supporto del consigliere regionale Francesco Manzi ha condannato questo atteggiamento iper-giustizialista e sollecitato l’assessore affinché venissero applicate in pieno le direttive imposte dal DGRC n. 1018 del 2001, ed in particolare che le diagnosi fatte dagli specialisti ambulatoriali o dai medici ospedalieri non contribuissero a gravare ulteriormente sul bilancio dei medici di famiglia.
“Bisogna utilizzare il ricettario regionale da parte di tutti i medici prescrittori, – afferma il dottor Adolfo Rocco, membro del direttivo provinciale - specialisti ospedalieri e non. In questo modo ognuno sarebbe responsabile della spesa che produce e ritengo che nelle visite specialistiche debba essere indicata la sola sostanza chimica”.
“Il mio biasimo – afferma il consigliere regionale Francesco Manzi – è rivolto ad un “regime” che, come un letto di Procuste, non tiene conto della assoluta necessità che ogni valutazione sulla appropriatezza prescrittiva avvenga nel merito del singolo professionista, considerando flessibilmente la eterogeneità ambientale e la inadeguatezza allo scopo di indicatori di tipo esclusivamente statistico. Questo atteggiamento, inoltre, sta alimentando un grande luogo comune, che rischia di confondere le acque perché il problema non venga visto nella sua sconcertante limpidezza: non è la spesa farmacologia che ha fatto andare in tilt il bilancio della Sanità in Campania, ma lo spreco e la cattiva gestione degli Amministratori. Enormi capitoli di spreco sanitario sono rappresentati sostanzialmente dal costo della gestione lottizzata del sistema: convenzioni esterne, consulenze etc. Come può, allora, la spesa farmaceutica – continua il consigliere Manzi - essere responsabile del buco del bilancio in Campania o in altre regioni se essa incide sull'intera spesa sanitaria con una percentuale compresa tra il 10 ed il 16%?
Credo che se si perseguissero, con lo stesso zelo, i veri responsabili del deficit sanitario regionale, a quest’ora non saremmo oberati dai diversi miliardi di euro di debito, che peseranno sicuramente sul nostro futuro e sul futuro dei nostri figli.
E’ evidente perciò che l’accanimento nei confronti dei medici e del presunto ‘iper-prescrizionismo’ è pretestuoso ed ingiustificato ed è lo strumento strategico degli Amministratori per spostare l’attenzione dal vero problema che affligge il nostro sistema sanitario: lo spreco e la cattiva gestione politico-amministrativa.
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