
Consiglio Regionale
della Campania
Commissione Speciale Controllo delle Attività della
Regione per la
Verifica dell’Attuazione degli indirizzi Politico-Programmatici
COMUNICATO STAMPA
PROSEGUONO LE AUDIZIONI
DELLA COMMISSIONE ‘CONTROLLO’ NEI CONFRONTI DELLE
SOCIETA’ A PARTECIPAZIONE REGIONALE.
OGGI IL TURNO DELL’AGENZIA REGIONALE “ARPAC”
LE PARTECIPATE
AL 'SETACCIO'
“Stiamo cercando di mettere
un po’ d’ordine in questo mare magnum delle società
miste – afferma il Presidente Peluso. Prima di valutare,
bisogna verificare, monitorare, leggere i dati”.
Nell’ambito di questa audizione è stata ascoltata
l’Arpac, l’agenzia regionale per la protezione ambientale,
ormai famosa per le polemiche scatenate in questi giorni dai
sindacati in merito alla presunta acquisizione dell’intero
capitale azionario della Pan.
NAPOLI,
26 LUGLIO 2006 – Proseguono le audizioni dei
vertici delle società partecipate regionali da parte
della Commissione Speciale “Controllo” della Regione
Campania, per delineare un quadro completo e approfondito di
tutte le partecipazioni regionali e verificarne la regolarità,
l’efficacia e l’efficienza.
Nel corso della seduta odierna, è stato ascoltato Luciano
Capobianco, direttore dell’Arpac, Agenzia Regionale Protezione
Ambiente Campania.
“Uno dei motivi che ci ha spinti a dare la precedenza
a questa agenzia nell’ambito delle audizioni che questa
Commissione ha messo in cantiere – ha affermato il presidente
Antonio Peluso – è il fatto che non ci è
giunto il dato relativo alle società che sono partecipate
non direttamente dalla Regione, ma da agenzie regionali. Si
tratta, in sostanza, di partecipazioni che definirei “di
secondo livello” e che, proprio in forza di questo, spesso
rischiano di sfuggire alle azioni di monitoraggio.
La PAN è una di queste, dove non esiste una partecipazione
diretta della Regione Campania, ma di una agenzia regionale,
l’Arpac appunto.
Eppure ci manca il dato di altre agenzie, che immagino pure
esistono, e che stiamo cercando di scoprire.
Il motivo di questa convocazione allora– ha continuato
a spiegare il presidente Peluso – è duplice: investe
da un lato le società partecipate dalla Ragione Campania,
poiché l’Arpac ha delle partecipazioni in almeno
6 società; dall’altro ci è giunto un documento
a firma delle RSU dell’Arpac, che paventava la possibilità
dell’acquisizione del capitale azionario della PAN dall’ARPAC
ed esprimeva tutte le preoccupazioni dei sindacati di fronte
a questa eventualità.
Inoltre riterrei utile ricordare che la Legge finanziaria di
quest’anno, approvata il 29 dicembre 2005, ha previsto
la messa in liquidazione o la fusione per le società
che hanno registrato perdite negli ultimi due esercizi finanziari,”.
Il direttore dell’ARPAC, nell’ambito dell’audizione,
ha spiegato che la quota di partecipazione dell’agenzia
all’interno della PAN era stata concessa a titolo gratuito
dall’allora Commissario di Governo per l’emergenza
rifiuti, Antonio Bassolino, per avviare attività sinergiche
finalizzate ai compiti istituzionali; attualmente questa agenzia
regionale detiene meno del 10% delle quote. “In più
– spiega Capobianco - se si presentasse la possibilità
di acquisire la PAN, la decisione verrebbe sottoposta al controllo
degli organi interni all’agenzia.
Il consigliere dello Sdi Fausto Corace, infine, nel corso dell’audizione,
ha chiesto che venissero convocate le organizzazioni sindacali
dell’Arpac, per conoscere le motivazioni della loro preoccupazione
relativamente ad un’eventuale rilevamento della PAN da
parte dell’Arpac.
“L’enorme matassa delle società miste –
conclude Peluso - appare come un intrigato armadio di contenitori,
utili esclusivamente a gestire, in alcuni casi, posizioni lavorative
non molto produttive, ed in altri, addirittura, a giustificare
esclusivamente gli organi gestionali delle società”.
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