Ufficio Stampa e Supporto Legislativo
on. Antonio Peluso, cons. regionale e Presidente Commissione Consiliare Speciale per il Controllo Attività della Regione e Verifica Attuazione Indirizzi Politico-Programmatici

Consiglio Regionale della Campania
Commissione Consiliare Speciale per il Controllo
Attività della Regione e Verifica Attuazione
e Indirizzi Politico-Programmatici
Il Presidente

 

COMUNICATO STAMPA

Asl 2 di Salerno – Regione Campania: è scontro

IL PRESIDENTE PELUSO BACCHETTA IL DIRETTORE DELL’ASL SALERNO 2 CHE RIFIUTA DI INVIARE GLI ATTI AMMINISTRATIVI ALLA REGIONE

NAPOLI 07-03-2006 – Consiglio regionale della Campania – Botta e risposta tra l’Asl 2 di Salerno e la Regione. Il Direttore Generale della Asl 2 di Salerno rifiuta alla Regione l’accesso agli atti amministrativi dell’Azienda, rispondendo alla richiesta della Commissione consiliare competente con una nota che di fatto non riconosce al Consiglio regionale il diritto legittimo di verificare e monitorare l’attività delle Asl. La Commissione Speciale per il Controllo risponde con una lettera al Presidente del Consiglio ed all’assessore alla Sanità, riservandosi di inviare al Direttore Generale dell’Asl 2 di Salerno una lettera che chiarisca ed approfondisca lo specifico ruolo dell’Asl e la illegittimità di un atteggiamento di chiusura autoreferenziale.

“L’Asl non è una monade senza porte né finestre. E il Direttore Generale non è l’imperatore assoluto di un impero che non deve rendere conto del suo operato. La Regione ha il dovere, oltre che il diritto, di verificare e di valutare il Direttore e l’Azienda. Abbiamo già provveduto a denunciare quanto accaduto al Presidente ed all’Assessore alla Sanità e ci riserviamo di scrivere al Direttore dell’Asl due di Salerno, per chiedere ulteriori spiegazioni e per renderlo edotto in merito al compito ed alla funzione della Regione”.
A lanciare gli strali è il Presidente della II Commissione Consiliare Speciale per il Controllo delle Attività della Regione e Verifica Attuazione e Indirizzi Politico-Programmatici, Antonio Peluso, che, su richiesta di un componente della Commissione, il consigliere regionale Fernando Errico, al fine di espletare l’attività di controllo e verifica degli atti amministrativi delle Asl campane, aveva ritenuto di fare richiesta di acquisizione di tutti gli atti relativi al consuntivo per l’anno 2004.
“Considerato che quasi tutte le Aziende sanitarie locali hanno pacificamente assolto o stanno assolvendo alla richiesta – afferma il presidente Antonio Peluso – che rientra in una prassi ordinaria peraltro consolidata, ci è apparsa quanto meno stravagante la nota del Direttore generale dell’Asl SA/2”.
“Si tratta di un fatto inaudito – continua il presidente Peluso - ed è la prima volta nella storia di questa commissione che un Direttore Generale di un’Asl di fatto rifiuti di trasmetterci gli atti amministrativi regolarmente richiesti, rispondendo praticamente che l’Asl non deve rendere conto alla regione.
Il nostro disappunto – continua il Presidente della II Commissione Speciale – si è tradotto nell’invio di una lettera al Presidente del Consiglio ed all’Assessore alla Sanità, che rivendica la legittimità di questa Commissione di monitorare l’attività anche della Asl Salerno/2”. Ci siamo riservati, inoltre, l’invio di una nota al Direttore Generale dell’Asl Sa/2, finalizzata a fare un po’ di chiarezza in merito ed a sottolineare lo specifico ruolo e le precipue funzioni rispettivamente delle Asl e della Regione.
Ritengo – conclude il Presidente Peluso - per sintetizzare, che l’espletamento delle funzioni di questa Commissione risulta ostacolato dall’atteggiamento riluttante del Direttore Generale dell’Asl SA/2, nonché violato nel merito e nella forma.
Il fatto, inoltre, si configura come caso del tutto singolare in quanto tutte le Asl della regione hanno sempre e comunque ottemperato alle precedenti richieste relative alla acquisizione degli atti, in quanto funzione specifica e compito precipuo di questa Commissione.
E dire che esiste una norma che consente addirittura ad ogni cittadino, che abbia interesse personale, di accedere agli atti amministrativi.
Intanto continuiamo a non capire come, ad un manager di così alto profilo, peraltro di fresca nomina, possa essere sfuggito questo dato, arrivando, addirittura, a negare l’invio dei dati ad una Commissione consiliare”.

 

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