
Consiglio Regionale della
Campania
COMUNICATO STAMPA
L’attacco di Peluso.
“Sono indignato. Qui le cose non vanno bene”
I ‘PIANISTI’
ANCHE ALLA REGIONE
Polemiche per due voti registrati
nello stesso momento in cui i due consiglieri erano appena usciti
dall’aula. Le dichiarazioni dell’on Peluso: “Dopo
lo scandalo della spartizione dei posti a portiere riportata
dal giornale La Voce della Campania, la denuncia fatta dal consigliere
Ronghi in merito allo scaffale costato alla Regione diecimila
euro e la questione dell’impresa di pulizia che da anni
opera senza un certificato anti-mafia, lo scandalo di chi vota
al posto mio, approfittando di una temporanea assenza. Tutto
questo non fa altro che convincermi sempre più che la
gestione del Consiglio Regionale, l’organo più
rilevante della Regione Campania, è inefficace ed inefficiente.
NAPOLI, 01 MARZO 2006
– Doveva essere l’innovazione più attesa,
quella del sistema della votazione elettronica appena introdotta
nell’aula del Consiglio regionale della Campania.
“Un altro passo – ha commentato il presidente Sandra
Lonardo - verso la trasparenza e l’efficienza dell’assemblea
consiliare”.
Tutto sembrava svolgersi secondo copione, quando alla seconda
votazione (integrazione alla legge Finanziaria regionale 2006),
il sistema di voto elettronico ha registrato i voti di due consiglieri,
Antonio Peluso del Nuovo P.S.I. e Nicola Caputo dell’U.D.C.,
che si erano allontanati dall’aula qualche minuto prima,
voti che peraltro erano determinanti per raggiungere il numero
dei 31 presenti, richiesti dal regolamento.
“Mi ero da poco allontanato, – afferma il consigliere
del Nuovo P.S.I. Antonio Peluso – e, cosa gravissima,
sicuramente non sono stato io a votare.
Ho firmato il foglio di presenza all’inizio del Consiglio
e sono stato presente durante i lavori consiliari. Eppure posso
affermare con certezza che in quel momento non ero presente
in aula, perché qualche minuto prima del voto mi ero
allontanato, perché avevo la necessità di controllare
alcuni fascicoli nel mio ufficio. Certamente, allora, non posso
essere stato io a votare e la cosa mi indigna oltremodo.
Mi auguro che il presunto episodio pianistico sia stato e rimanga
un inconveniente passeggero e isolato, dovuto al nuovo sistema
elettronico. In caso contrario questo episodio dovrebbe essere
considerato come presagio di una situazione di diffuso disagio
e difficoltà”.
“E se a questo gravissimo episodio - incalza il consigliere
Peluso – non credo meramente riconducibile alla novità
introdotta, aggiungiamo le vicende relative alla denuncia fatta
dal consigliere Ronghi in merito allo scaffale costato alla
Regione diecimila euro e la questione dell’impresa di
pulizia che da anni opera senza un certificato anti-mafia o,
tanto per gradire, la storia della spartizione dei posti a portiere,
nella sede del Consiglio regionale, riportata dal giornale “La
Voce della Campania”, non peccheremmo certo di menzogna
se affermassimo che al Consiglio molte cose sembrano obiettivamente
non funzionare affatto e che ci sarebbe bisogno di una generale
inversione di tendenza.
Ben venga, allora, lo scandalo dei presunti pianisti, se questo
servisse a prendere coscienza che le cose assolutamente non
vanno come dovrebbero andare e che c’è un incalzante
ed imminente bisogno di una svolta radicale”.
“Chiediamo pertanto – conclude Peluso - che il Presidente
persegua con maggiore tenacia ogni iniziativa tesa a ripristinare
le regolarità e il buon governo di questo Consiglio regionale".
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