Il cavaliere del parco nazionale
d'Abruzzo
Peppino Ricci, guardia forestale
in pensione e cittadino emerito di Civitella Alfedena, ridente paesino
nel Parco Nazionale d’Abruzzo, è stato nominato, in
occasione della festa del 2 giugno, Cavaliere della Repubblica.
CIVITELLA ALFEDENA
- Non è stato sindaco di Civitella, né uomo politico;
non un divo della tv né un industriale. Eppure chi conosce
Peppino sa, senza bisogno di spiegarlo, il motivo per cui è
stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.
Chi conosce Peppino, sa di conoscere un uomo vero, un amico sincero,
che non sa pronunciare discorsi forbiti e dialetticamente articolati,
ma che sa stare vicino a chi ne ha bisogno, che sa scherzare con
chi è triste, che vuol bene con i fatti e sa farsi voler
bene.
Un uomo che umilmente ha lavorato nel Corpo Forestale dello Stato
e che umilmente e con grande sacrificio ha dedicato la sua vita
alla difesa della preziosa e stupenda natura dei boschi abruzzesi
del Parco Nazionale.
Rina e David, i due stupendi figli che lo adorano e la sua dolcissima
moglie fanno da cornice naturale ad un uomo di tal statura.
Oggi Peppino sembra che sia più indaffarato rispetto al tempo
nel quale non era ancora in pensione. Coltiva un orto magnifico,
alleva diversi animali e dei prodotti della terra ne regala a tutti
gli amici. E chi non ha assaggiato i pomodori di Peppino, o le uova
delle sue galline o chi non ha mai assaggiato una delle sue famosissime
polente, nelle sue memorabili cene tra amici che ha organizzato
e continua ad organizzare, può dirsi davvero sfortunato.
La ratafia che produce è una poesia e la sua genziana un’opera
lirica.
Lo si vede spesso aggirarsi per Civitella con Savoia, la sua divertente
asina ed è sempre lì ad allietare gli amici con la
sua allegria e la sua gioia di vivere.
Di poche parole, ma dal grande sorriso, che non ostenta, ma dal
cuore di un gigante.
Un uomo vero, insomma, sincero, fedele. Un uomo di cui il suo paese
può andarne fiero. Un paese stupendo, proprio come i suoi
abitanti, che sembra uscito dalle favole di Walt Disney. Un paese
che annovera tra i suoi pochi abitanti persone davvero speciali:
Nunzio, che gestisce l’ormai celeberrimo “bar del Lupo
e della Volpe”, l’altro Nunzio, che ormai è conosciuto
un po’ dappertutto per il famosissimo ristorante “Il
Transumante”, Claudio, col suo “bar della Lince”,
Antonio, il fratello di Peppino, con la tipica pizzeria e tanti
altri amici sinceri, che fanno di Civitella uno dei paesi più
ospitali che si conoscano.
E Peppino è l’esempio dell’uomo che vale non
per quello che possiede, ma per quello che è riuscito e riesce
a donare a chi gli sta vicino. E’ davvero un cavaliere. Il
cavaliere del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Da 'Asse Mediano' del 10-06-2004
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