E la scuola spera
I risultati delle elezioni per
i consigli dei distretti scolastici
Domenica 10 e lunedì
11 novembre, in tutta l’Italia, si sono svolte le elezioni
per il rinnovo del Consiglio Scolastico Distrettuale, oltre a quelle
utili per il rinnovo del Consiglio Provinciale e del Consiglio Nazionale.
L’affluenza alle urne è stata molto alta, per lo meno
in relazione al 27° Distretto (Cardito, Caivano, Crispano, Grumo,
Frattamaggiore, Frattaminore, Casandrino e S. Antimo) e al 28°
(Afragola) Distretto Scolastico.Degli insegnanti hanno votato circa
il 90%; dei genitori invece un numero vicino alla percentuale del
25%.La maggioranza dei voti, per quel che riguarda i due distretti
suddetti, è andata alle liste di ispirazione cristiana.Agostino
Russo, insegnante di una scuola media di S. Antimo, con 400 voti
circa, si è attestato al primo posto degli eletti nel distretto
27.Marilena D’Errico (materna) e Rosamaria Russo (elementare),
gli altri due insegnanti della lista cristiana eletti nel distretto
che ha sede a Frattamaggiore. Caterina Abate (Liceo Classico “Durante”)
e Leonilde Pellino sono state invece elette come candidate rispettivamente
alle liste della Cgil e Snals.Per quanto riguarda i genitori, invece,
i sette seggi da assegnare sono andati tutti alla lista “Presenza
cristiana per una scuola di qualità”; Anna Laezza,
Antonietta Vitagliano, Sofia Di Lauro, Carmela Marchese, Domenico
Volpicelli, Enrico Mazzera, Anna Del Prete. L’unico candidato
dell’unica lista avversaria dello Snals, Scarpa Giovanni,
ha ottenuto 1073 voti, 4 voti in meno di Del Prete, ultima eletta,
appartenente alla lista d’ispirazione cristiana.Più
complesso il voto espresso nell’ambito del distretto 28 di
Afragola.Tre le liste del “Personale docente scuole statali”
presentate: “Presenza cristiana....”, “CGIL...”
e “SNALS” che hanno ottenuto rispettivamente 550, 289
e 114 voti.Alla prima lista sono andati quindi tre seggi, due alla
seconda e nessun seggio alla terza. Capone Lucia (Scuola Media)
si è attestata al primo posto con 218 voti. Barisciano Filomena
(Scuola Elementare) e Serino Ugo (Scuola Superiore) gli altri due
eletti della lista I. Armando Puzio (Scuola Media) e Rosa Grieco
(Scuola Elementare), gli eletti della lista II.Cinque a due, invece,
la proporzione dei rappresentanti delle liste genitori, eletti al
Consiglio Distrettuale, Salzano Gennaro, Salzano Carmela, Laezza
Maria, Esposito Angelo e Salzano Ciro gli eletti della lista “Presenza
cristiana...”. Gerla Vincenzo e Iovino Andrea rappresentano
la lista “Valore scuola”.Un voto sentito, quello del
10 e dell’11 novembre scorso; un voto che ha visto una campagna
elettorale che non aveva niente ad invidiare a quella delle amministrative
o delle politiche; un voto che, secondo qualcuno, considerando le
prossime elezioni amministrative afragolesi, hanno assunto un valore
diverso da quello che rappresentava.Questo forse spiegherebbe l’accanimento
e la determinazione di qualcuno ad essere eletto “a tutti
i costi”, “costi quel che costi”, dignità
personale compresa. Eppure, ad elezioni avvenute e a Consiglio Distrettuale
rinnovato, restano i dubbi. Dubbi sulla effettiva rilevanza di un
organo che non possiede poteri decisionali, un organo che, sulla
carta, per semplificare il concetto, avrebbe l’ufficio di
orientare, di consigliare, di promuovere.“E’ una presa
in giro - afferma un consigliere uscente dal 27° Distretto Scolastico
- Ho rappresentato per tre anni un organo inesistente, inconcludente,
avulso dai problemi scolastici effettivi. L’utilità
del Distretto? - continua il consigliere uscente - Dipende dalla
effettiva capacità del Presidente di far valere l’organo
da lui presieduto, dalla sua qualificazione, dal suo credere nella
validità degli organi collegiali”.E intanto, la scuola
di Afragola, Caivano, Cardito e Crispano continua ancora a sperare.
Spera in chi, animato da entusiasmo e competenza, le stia accanto,
denunci i suoi mali, prenda atto delle sue deficienze, le consigli
e le animi e promuova in essa un nuovo spirito, che, purtroppo,
ancora non si vede arrivare all’orizzonte.
Dal ‘Cogito’
del 01-12-96
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